La biomeccanica è un sistema di educazione teatrale: il protagonista è il corpo dell’attore, visto nella sua interezza, come mezzo di creazione artistica e strumento di comunicazione.
La biomeccanica teatrale parte dall’allenamento che un attore deve compiere quotidianamente per apprendere e mantenere la tecnica ed arriva alla sistematica risoluzione di ogni necessità scenica. Come per ogni altra arte, infatti, anche quella teatrale ha bisogno di regole “scientifiche” e ben tangibili da cui l’attore dovrà partire per rendersi creativo.
La biomeccanica teatrale racchiude in sé il meglio di molte tradizioni performative, dal teatro Kabuki al teatro tradizionale cinese, dalla commedia dell’arte al balletto classico, dal circo al teatro barocco spagnolo; tuttavia, privandoli di ogni loro particolare formalismo[non chiaro] estetico, Mejerchol’d ne studiò i fondamenti tecnici, quella base neutra da cui ogni attore parte e a cui ritornare in caso di smarrimento, trovando tra loro punti comuni e che successivamente sintetizzò nel programma pedagogico del sistema della biomeccanica teatrale.